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Il territorio della Riserva Naturale del Pian di Spagna

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Il territorio della Riserva Naturale del Pian di Spagna è una piana alluvionale formata dai fiumi Adda e Mera che scendono rispettivamente dalla Valtellina e dalla Valchiavenna per sfociare nel lago di Como.
La Riserva Naturale del Pian di Spagna è compresa fra due laghi naturali: quello di Como e quello di Novate Mezzola. Anticamente, questi due laghi erano molto più ampi e si spingevano sino in Valchiavenna a Samolaco (che letteralmente vuol dire Summus Lacus, in cima al lago): le alluvioni dell'Adda formarono il Pian di Spagna e l'Adda fu definitivamente canalizzato nel 1858.
Il lago di Como svolge una importante funzione di termoregolazione della zona: il ciclo diurno del suo riscaldamento e raffreddamento produce delle brezze costanti (la Breva pomeridiana e il Tivano mattutino) che mitigano la rigidità in inverno e rinfrescano in estate. Gli specie di Uccelli che sfruttano la favorevole posizione climatica e geografica sono numerosissime e gli Anatidi sono quelli più rappresentati: il Germano Reale, la Folaga, l'Alzavola, il Tuffetto, lo Svasso Maggiore, e il Cigno sono le specie più facili da osservare, specialmente nella stagione invernale quando la vegetazione è più spoglia.
Il Gabbiano, il Cormorano e l'Airone Cinerino sono presenze comuni che non passano di certo inosservate.
I pesci caratteristici del lago di Como sono due: l'Agone (Alosa fallax lacustris), e la trota di lago (Salmo trutta lacustris), un gigante che può raggiungere il metro e mezzo di lunghezza e che si nutre di altri pesci.

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Il canneto è l'ambiente naturale più caratteristico della Riserva Naturale del Pian di Spagna ed anche quello più delicato e compromesso. Le canne di palude sono graminacee che crescono velocemente, sino a raggiungere e superare l'altezza di una persona, e sono comuni, mentre è sempre più rara la bellissima tifa (Tipha latifolia).
Le canne sono sempre state utilizzate dall'uomo per coperture e strame per gli animali domestici; esse riempiono con le loro radici rizomatose gli spazi occupati dalle piante acquatiche (ninfee, nannufari) e formano il terreno che sarà la base per piante idrofile come il salice ed altre che portano il bosco, laddove vi erano le acque. L'Utricularia è una pianta carnivora subacquea che cattura le sue prede per mezzo di vesciche. Le bonifiche, l'urbanizzazione e gli incendi minacciano e riducono la vegetazione delle canne di palude, minacciando anche le specie animali che nidificano e trovano rifugio tra di esse: il cigno reale (Cygnus olor), la folaga, e il comune germano reale sono le specie maggiormente presenti.
Tra gli altri uccelli che vivono nel canneto, il Mestolone, la Canapiglia, il Fischione, la Moretta, il Moriglione, il Martin Pescatore, il Tarabuso, il Tarabusino, la Cannaiola e il Cannareccione.

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Le aree a bosco nella Riserva Naturale del Pian di Spagna sono poche e concentrate principalmente lungo i corsi d'acqua. Nei tempi passati erano più estese ma hanno dovuto cedere alle coltivazioni le loro estensioni. All'interno della Riserva Naturale del Pian di Spagna, gli alberi tipici sono i Salici, gli Ontani ed i Frassini. Una vegetazione di tipo arbustivo (Sambuchi, Rovi, Biancospini) è presente assieme a piante introdotte dall'uomo: Robinie, Pioppi, Gelsi, Betulle. Sicuramente più importanti sono i boschi che ricoprono le pendici dei monti che confinano con la Riserva Naturale del Pian di Spagna: essi sono per lo più castagneti, faggeti e sempreverdi sopra certe quote.
Questi boschi offrono rifugio a numerose specie di rapaci che scendono nel Piano a predare, ma anche sono il luogo dove si possono incontare il Picchio Verde e quello Rosso. Le montagne sono anche il luogo migliore per osservare la bellezza della Riserva Naturale del Pian di Spagna dall'alto, lontano dai rumori e dalle attività dell'uomo.

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Apparentemente, il prato ed i campi coltivati all'interno della Riserva Naturale del Pian di Spagna non dovrebbero essere molto interessanti ai fini naturalistici, ma questo non è vero: numerose specie vegetali ed animali selvatiche convivono con l'uomo e condividono con lui il ritmo delle stagioni e dei raccolti. Più della metà del territorio è coltivato a foraggio, un poco a mais e ad altre colture.
Il cariceto è il terreno di transizione tra il canneto e i prati coltivati, nei quali si aggirano i mammiferi presenti nella Riserva Naturale del Pian di Spagna: Cervi, Caprioli, Volpi, Cinghiali, Tassi, Faine, Donnole, Ricci, Lepri. La lontra è da considerarsi estinta. Anche numerose specie di uccelli sono visibili tra le coltivazioni: passeriformi comuni, Upupe, Cornacchie, Allodole, Storni, Pettirossi, Cince, Ballerine, Rondini, Aironi. Tra gli uccelli di grossa taglia si segnalano le Gru, le Cicogne, la Poiana, diverse specie di Falchi, il Nibbio Bruno.
Sugli alberi e sui cavi dell'alta tensione è facile vedere anche Gufi, Allocchi, Civette e Barbagianni, in cerca delle loro prede preferite, Topi ed altri piccoli animali come Rospi, Rane, Lucertole, Ramarri, Salamandre, Natrici, Biacchi, Arvicole, Toporagni.

Se volete approfondire la conoscenza naturalistica e culturale riguardo
al Pian di Spagna, di seguito sono elencati alcuni volumi su questo argomento.

Guida alla Riserva Naturale Pian di Spagna lago di Mezzola

Guida alla Riserva Naturale Pian di Spagna lago di Mezzola e alle zone umide della provincia di Como
Gabriella Bianchi e Roberto Ferranti.
Lyasis Edizioni Sondrio 2004

Questo bellissimo volume riccamente illustrato è un'ottima opera (in tre lingue: italiano, inglese e tedesco) che illustra in modo agile e preciso la Riserva Naturale del Pian Di Spagna, la sua Geografia, la sua Storia, la Flora, la Fauna, l'Ambiente Umano e alcuni itinerari per visitarla rispettandola. L'ampiezza della documentazione fotografica, con le stupende foto di Gianfranco Scieghi, e la scorrevolezza dei testi ne fanno uno testo adatto a tutti per scoprire questa ed altre undici aree umide protette presenti in provicia di Como.

Tra cielo e Acqua: migratori in volo sul Pian di Spagna

Tra cielo e Acqua: migratori in volo sul Pian di Spagna - Bordignon L. e Corti W.
Osservatorio Ornitologico Lodoletta e Consorzio Riserva Naturale Pian di Spagna - lago di Mezzola.
Tipolitografia di Borgosesia. Borgosesia 2003.

Questo volume unisce il rigore scientifico della passione per l'ornitologia di Lucio Bordignon e Valter Corti alle bellissime foto di Vincenzo Martegani. Dopo un'introduzione all'ambiente naturale della riserva, vengono presentati i risultati ed i progetti di studio e conservazione dell'osservatorio ornitologico lodoletta, assieme alle schede relative a molte specie di uccelli migratori della Riserva con dei bellissimi disegni. Questo è il libro che ogni birdwatcher dovrebbe avere nella sual libreria, ma anche l'appassionato occasionale può sicuramente imparare molto sulle abitudini e le caratteristiche di questi animali che sono sicuramente quelli più rappresentativi dell'intera Riserva.

Valtellina e Valchiavenna

Valtellina e Valchiavenna 3 voll.
AA.VV. Casa Editrice Stefanoni Lecco 1996

Questa opera è composta da tre Guide di Arte, Escursioni e Natura. Il volume dedicato alla Guida Naturalistica è ricco di informazioni non solo sulla Riserva ma anche sugli ambienti circostanti, la geologia, la flora e la fauna delle Alpi e delle Prealpi Lombarde. Una bibliografia, l'elenco di indirizzi utili e un indice analitico e delle località completano questa opera che assieme alle altre dedicate all'arte e alle escursioni offirò a chiunque innumerevoli spunti per visite ed escursioni, prendendo il Pian di Spagna come porta per la Valtellina e la Valchiavenna.

Il Forte di Fuentes nel Pian di Spagna

Il Forte di Fuentes nel Pian di Spagna (1603-2003)
AA.VV. Cattaneo Editore Lecco 2003

Il forte di Fuentes sorge poco a Sud della Riserva, sulla sponda orografica destra dell'Adda: questo volume raccoglie i contributi di quattro studiosi per il quadricentenario della fondazione (1603-2003) ed il quarto saggio si intitola "Il Pian di Spagna ed i Montecchi", di Alessandro Osio, ed è dedicato ad una descrizione sintetica della flora e della fauna del luogo. Le fotografie di Vincenzo Martegani sono l'ideale complemento di quest'opera che descrive lo sviluppo del territorio (anche attraverso numerose carte e dipinti d'epoca), che interessa direttamente la riserva.

Di seguito una selezione di immagini sul territorio del Pian di Spagna

Pian di Spagna-VacanzeNatura

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