Sorico

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la storia

La presenza dell'uomo a Sorico risale al Neolitico, come testimoniano numerosi ritrovamenti di utensili di pietra nel Pian di Spagna. Tra le popolazioni prelatine vi furono i Liguri, poi i Celti, gli Etruschi e i fondatori di Olonio: gli Aneuniates.

La storia di Olonium e quella di Sorico si intercciano per numerosi secoli, La romanizzazione della zona avvenne all'epoca di Augusto: il ricordo di una torre, due cippi marmorei scoperti nel 1899, una necropoli, epigrafi, steli e muri scoperti dopo diversi lavori di scavo sono testimonianze di un borgo romano posto sulla diretttrice che collegava Como con i passi della Valtellina e la Valchiavenna (Itinerarium Provinciarum).

Durante il dominio romano avvenne il martirio di San Fedele, soldato romano cristiano decapitato per aver difeso la propria fede nel 298; un tempietto fu costruito nel 964 al limitare superiore del territorio, ed è tuttora visitabile: il San Fedelino che dipende però dalla parrocchia di Novate Mezzola.

La cristianizzazione arrivò con la caduta dell'impero romano d'occidente grazie all'opera di un collegio di chierici e alla fama del beato Antonio che visse sul monte Berlinghiera per 23 anni come eremita. Nel 590 gli Arimanni di Autari distrussero la Olonium romana, che venne ricostruita dal longobardi e durò per 800 anni sino a quando le piene dell'Adda e del Mera non obbligarono i suoi abitanti a cercare rifugio altrove.

I Franchi succedettero ai Longobardi e, nel 780, il monastero di San Dionigi di Parigi assunse la giurisdizione delle pievi della Valtellina, concedendo l'istituzione di un mercato nell'840. In documento dell'anno 851 compare per la prima volta il toponimo Sur-ego. La pieve di Olonio iniziava a Gera Lario, arrivava sino al lago di Mezzola, comprendeva la sponda retica sino a Civo, escludendo Campovico e Morbegno per ritornare sulla sponda orobica da Regoledo sino al Laghetto di Piona.

Durante il medioevo, Sorico fu alleata dapprima con Milano e poi con Como nelle lotte imperiali: nel 1193 sorse un ospizio (xenodochio) per i viandanti che transitavano lungo la via Regina in località Calchera. Nel 1444 la pieve di Olonio venne trasferita a Sorico e venne edificata la chiesa di Santo Stefano nel 1447, diventando assieme a Dongo e Gravedona una delle "Tre Pievi".

Nel 1452 venne ritrovata la tomba di San Miro (morto nel 1381) e in quel luogo la chiesa di S. Michele venne ampliata e rinominata. Nel 1480, la comunità di Montemezzo si separa da quella di Sorico. Leonardo da Vinci visitò l'Alto Lario nel 1493: le rocce che fanno da sfondo ad alcuni capolavori potrebbero essere quelle della Val Codera viste dal Berlinghera.

Nel 1505 la comunità di Piantedo si separa da Sorico e nel 1512 i Grigioni occupano la Valtellina: il Pian di Spagna sarà teatro di numerose operazioni militari di diverse nazioni sino al 1797, la prima delle quali fu il sacco di Sorico degli Svizzeri (1515) seguito dall'incendio che le truppe francesi appiccarono al borgo.

Dopo la parentesi del domino del Medeghino, Sorico tornò sotto gli Sforza, nel 1582 Bugiallo si separò da Sorico come parrocchia autonoma, nel 1587 fu la volta di Gera e nel 1589 il Vescovo Ninguarda descrive l'abbandono della pieve di Olonio in favore di quella di Sorico; nella visita del 1593 descrive le condizioni delle chiese di Sorico (S.Stefano, S.Orsola, S.Bartolomeo in rovina, S. Michele ora S. Miro, S. Biagio in Dascio, S.Rocco e Sebastiano in Albonico, San Giovanni Battista in Bugiallo).

Nel frattempo, il Cardinale Tolomeo Gallio veniva nominato "Conte delle Tre Pievi" dalla Spagna, la quale fece costruire nel 1603 il forte di Fuentes. Sorico subì la peste dei Lanzichenecchi nel 1629 e il saccheggio dei francesi del Duca di Rohan nel 1635. Gli Austriaci conquistarono la Lombardia nel 1707 e riorganizzarono la suddivisione amministrativa delle tre Pievi, mentre la Valtellina e la Valchiavenna rimarranno sotto domino grigione ancora per novant'anni.

La villa Giulini venne devastata dal torrente nel 1750 e mai più ristrutturata. Nel 1763 Sorico ottenne un nuovo confine più favorevole con i Grigioni al sasso di Dascio.

Nel corso dell'ottocento, la costruzione di nuove strade carrozzabili spostò gran parte dei traffici dalla via Regina alla direttrice Lecco-Colico e nel 1841 il ponte del Passo venne ricostruito in ferro. L'ultimazione della regolazione del corso dell'Adda avvenne nel 1858: il Piano di Spagna assunse la sua morfologia attuale, base per la fondazione di Nuova Olonio, oggi in comune di Dubino, da parte del Beato Luigi Guanella nel 1900.

Oggi Sorico è un dinamico ed incantevole centro turistico e residenziale.

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